Home » La cuccìa, il dolce delle feste natalizie dedicato a Santa Lucia
Per il periodo natalizio ci sono davvero tanti dolci e ogni regione d’Italia ha le sue tradizioni. In Sicilia ci sono dolci del periodo natalizio dedicati a Santa Lucia. Tra tutti, la cuccìa, un dolce al cucchiaio a base di grano cotto, ricotta, zucchero e canditi, che è un immancabile protagonista sulle tavole festive e nei banconi delle pasticcerie che mantengono viva la tradizione.
Questo dessert ha antiche origini, con varianti salate e persino una presenza in Russia. Le radici della cuccia, come la conosciamo oggi, si trovano in Sicilia, con due città, Palermo e Siracusa, che si contendono la paternità, con storie quasi identiche. Alcuni la collocano a Palermo durante la carestia del 1636, sotto la dominazione spagnola, mentre altri la ‘posizionano’ nella città di Siracusa, luogo di nascita di Santa Lucia nel III secolo d.C. Si racconta di un voto del 1763 in cui, durante la carestia, la popolazione invocò l’aiuto della patrona il 13 dicembre e il giorno successivo arrivò una nave carica di grano.
In onore di questo miracolo, in Sicilia si rispetta rigidamente la regola: “Santa Lucia, panelle e cuccìa”, che sottolinea l’adesione a grani e legumi, evitando cereali trasformati, pane e pasta.
La cuccìa era inizialmente probabilmente un piatto salato, preparato con grano bollito, carne e verdure. Ancora oggi, nella Calabria cosentina e a Caltanissetta, si prepara con capra, maiale, ceci lessati e olio novello.
L’etimologia del termine, dal greco “ta ko(u)kkìa” che significa “i grani”, indicava piatti rituali spesso preparati per commemorare i defunti o Demetra, la dea del grano. Il piatto ha poi preso due direzioni: evolvendosi nel dessert nel Sud Italia e diffondendosi anche nell’Europa ortodossa. In Russia, ad esempio, esiste una variante chiamata Kut’ja, preparata con riso, uva passa, albicocche secche e noci, tipica della Vigilia di Natale.
Oltre alla tradizionale cuccìa trapanese, arricchita da ceci, fagioli e mosto cotto, la base di grano lessato diventa un dessert con pochi ingredienti in altre varianti. La versione “in bianco” prevede ricotta di pecora, zucchero, gocce di cioccolato, cannella e zuccata, mentre quella al cioccolato aggiunge fondente e cacao al posto della ricotta.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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