Nel mondo della gastronomia, ogni regione ha le proprie miscele di spezie iconiche, che conferiscono un carattere distintivo ai piatti locali. Mentre pensiamo al curry per l’India, al berberè per l’Africa settentrionale, o al baharat per il Medio Oriente, in Giappone troviamo il togarashi. Spesso chiamato anche shichimi o ichimi, il togarashi è un mix di spezie in uso tra i giapponesi che variano, includendo il peperoncino togarashi, il quale spesso dà il nome all’intera miscela.
Che spezie usano i giapponesi
La composizione del togarashi può essere diversificata fino a includere sette spezie, creando profili di gusto che spaziano dal dolce all’affumicato, dal salato al piccante, e persino all’acre. Questa miscela può essere preparata anche in casa, utilizzando spezie macinate da aggiungere ai piatti a piacere.
In Giappone, la creazione di miscele di spezie è considerata un’arte, una pratica affinata nel tempo in sintonia con il territorio. Aziende si dedicano da generazioni alla creazione di mix di spezie specifici per la cucina giapponese. I loro “master blender” collaborano con i produttori per creare miscele perfette, utilizzando erbe stagionali e spezie fresche e riconoscibili.
Qual è il cibo giapponese più famoso
I piatti della cucina giapponese più famosi sono sicuramente il sushi e il sashimi. Ci sono poi altri piatti molto consumati nel Sol Levante come ramen, pesce e carne grigliati, udon e soba. Il togarashi viene utilizzato soprattutto per accompagnare questi ultimi piatti, come insaporitore ed è molto apprezzato dai nipponici.
Come è fatto il togarashi
Per chi volesse acquistare il togarashi, è possibile trovarlo nei minimarket di prodotti internazionali, online tramite rivenditori alimentari o nei ristoranti giapponesi. Le versioni artigianali spesso presentano un colore rossiccio dovuto al peperoncino e una grana non eccessivamente fine. Oltre al peperoncino, la miscela può contenere pepe, zenzero, cannella, sesamo, alghe, buccia di agrumi (come yuzu) e semi di papavero. Il togarashi può aggiungere un tocco intrigante anche ai piatti italiani, offrendo un’esperienza culinaria nuova e stimolante.
