Esplorare il mondo del cioccolato e della pianta di cacao è un’impresa vasta e complessa. Richiede tempo, studio ed esperienza. La scelta del cioccolato può essere paragonata a quella del vino, poiché entrambi derivano da coltivazioni e offrono una vasta gamma di sfumature e aromi. Quando si cerca il miglior cioccolato bisogna prestare attenzione agli artigiani di piccole dimensioni in Italia che lavorano il monorigine, proveniente da una regione specifica. La recente introduzione del millesimato, con una numerazione specifica, indica un’ulteriore evoluzione nel settore, offrendo ai consumatori informazioni dettagliate sulla provenienza di questo prodotto.

Il cioccolato monorigine
Parlando del monorigine, è importante la zona di provenienza e l’azienda di coltivazione. Il confronto con il mondo del vino è nuovamente sottolineato e la scelta può iniziare da un continente o da una nazione specifica, per poi concentrarsi su una zona particolare per sperimentare le diverse caratteristiche.
La complessità del gusto nel cioccolato è paragonata a quella di altri alimenti come tè e caffè, con la presenza di un gusto complesso che evidenzia la vivacità del prodotto e la sua espressione territoriale. Il gusto dovrebbe essere ricco e variegato, spaziando tra acido e amaro, ma sempre ben gestito durante la lavorazione.
Le caratteristiche
Per rispondere alla domanda se consumare cioccolato con o senza latte, è necessario conoscere le fave di cacao utilizzate. Alcune si sposano bene con il latte, enfatizzandone le note rotonde, mentre altre, più aromatiche, possono risultare troppo intense nella produzione di cioccolato fondente. La qualità del latte utilizzato è anch’essa un fattore cruciale.
La percentuale di zucchero presente è un elemento da tenere sotto controllo, meglio prodotti con una quantità moderata di zucchero. Se è destinato alla lavorazione, la scelta può variare a seconda degli altri ingredienti utilizzati nella ricetta.
Annusare il cioccolato in purezza può risultare complesso, ma gli aromi emergono durante il retrolfatto, quando il cioccolato si scioglie in bocca. Per gli appassionati è consigliabile adottare un approccio simile a quello di un sommelier, cercando prodotti di qualità superiore per una degustazione più ricca.
Anche la lucentezza è un indicatore fondamentale della qualità del cioccolato. La mancanza di lucentezza potrebbe indicare cattiva conservazione, mentre opacità o cambiamenti di colore potrebbero essere segni di difetti nel prodotto. La consistenza croccante e la scioglievolezza sul palato sono elementi essenziali per valutare la stabilità del cioccolato.