Secondo lo studio, il 93% degli italiani ritiene che l’industria alimentare sia sinonimo di sviluppo sociale ed economico. Il Made in Italy viene considerato dal 94% un forte ambasciatore dell’italianità nel mondo, trainando un export che ha raggiunto i 53 miliardi di euro nel 2023. Tuttavia, l’89% degli intervistati crede che sia necessaria un’azione più incisiva da parte dell’Europa per sostenere la competitività delle imprese europee rispetto a quelle extraeuropee.
L’industria alimentare italiana, con un fatturato di 193 miliardi di euro nel 2023, è al primo posto tra i settori manifatturieri per valore del fatturato e al secondo per numero di imprese e di addetti. Tra il 2013 e il 2023, il fatturato di alimentari e bevande è cresciuto del 31,3%, con oltre 60.000 imprese e 464.000 addetti. Le famiglie italiane hanno speso 195 miliardi di euro in prodotti alimentari e bevande, pari al 15,2% della spesa totale per consumi, un valore superiore a quello di paesi come Francia, Spagna, Germania e Paesi Bassi.

I numeri dell’export dell’industria alimentare
L’export dell’industria alimentare è aumentato del 57,3% nel 2013-2023 e del 148,5% nel 2003-2013. Tra le aree geografiche di destinazione, il 56,2% è andato nei mercati Ue e il 14,9% nei Paesi extraeuropei. Numeri che fanno del Made in Italy ormai una potenza economica che l’anno passato ha raggiunto un valore di oltre 380 miliardi di euro, più di due terzi del totale del valore dell’export italiano nell’anno indicato. Un’etichetta che quasi il 91% dei cittadini definisce “espressione dell’orgoglio italiano” e il 94% “uno dei principali ambasciatori dell’italianità nel mondo”.
Cosa si intende per industria alimentare?
L’industria alimentare è il settore dell’economia che comprende tutte le attività legate alla produzione, trasformazione, distribuzione e vendita di alimenti e bevande. Questo settore è molto vasto e articolato, coprendo una varietà di fasi e processi dalla produzione alla consegna del prodotto finito al consumatore. Ecco alcuni elementi chiave che definiscono l’industria alimentare:
- Produzione primaria: Comprende l’agricoltura, la pesca e l’allevamento, dove vengono prodotti gli ingredienti grezzi come cereali, frutta, verdura, carne, pesce, latte, uova, ecc.
- Trasformazione: Questa fase coinvolge la lavorazione degli ingredienti grezzi per creare prodotti alimentari finiti. Comprende attività come la macinazione della farina, la produzione di latticini, la lavorazione della carne, la trasformazione di frutta e verdura in conserve o succhi, e molto altro.
- Imballaggio e distribuzione: Riguarda il confezionamento dei prodotti alimentari e la loro distribuzione ai punti vendita o direttamente ai consumatori.
- Vendita al dettaglio e all’ingrosso: Comprende supermercati, negozi di alimentari, mercati, ristoranti, bar e altre attività commerciali che vendono prodotti alimentari al consumatore finale.
L’industria alimentare è una componente cruciale dell’economia globale perché fornisce cibo alla popolazione mondiale e dà lavoro a milioni di persone. Inoltre, riveste un ruolo importante nella sicurezza alimentare, nella sostenibilità e nell’innovazione tecnologica.