Il Riso di Sibari, un tesoro culinario calabrese, si posiziona al vertice della produzione risicola italiana, diventando un simbolo dell’antica tradizione agricola di Cassano allo Ionio.
Il miglior riso in Italia
Le origini di questo riso eccezionale risalgono alla lontana scoperta della pianta Oryza sativa nell’Himalaya, che, sebbene lontano dal suo ambiente naturale, trovò nella Piana di Sibari un habitat ideale. Coltivato su circa 600 ettari di terreno, il Riso di Sibari rappresenta un’eccellenza agricola calabrese rinomata a livello nazionale e internazionale.
La sua bontà e versatilità in cucina raccontano la storia millenaria di questo territorio unico attraverso piatti deliziosi e ricette tradizionali. Il processo di lavorazione artigianale, dalla sbramatura al confezionamento, mantiene intatte le qualità benefiche e il sapore intenso del riso.
Il Riso di Sibari si distingue per il suo gusto deciso e la sua sapidità, influenzati dalla salsedine marina e dal microclima calabrese. Queste caratteristiche, insieme alla lavorazione accurata direttamente in Calabria, lo rendono unico e altamente ricercato sul mercato.
Le varietà del Riso di Sibari: dal Carnaroli al Nero
Disponibile in diverse varietà, come il Carnaroli, l’Integrale, l’Aromatico e il Nero, il Riso di Sibari offre una vasta gamma di opzioni per ogni tipo di piatto. Grazie al controllo completo della filiera produttiva, i coltivatori garantiscono la genuinità e l’autenticità di questo prodotto straordinario. Uno dei piatti in cui si può apprezzare maggiormente è con funghi e caciocavallo.
Le regioni italiane che producono più riso
In Calabria il riso viene prodotto solo nella Piana di Sibari perché ci sono condizioni perfette per ottenere un prodotto di qualità eccellente. In Italia le regioni che producono più riso sono, notoriamente, quelle del Nord. In particolare Piemonte e Lombardia ma anche Veneto ed Emilia-Romagna: queste quattro regioni sono soprannominate ‘la culla del riso’.
