Home » Il vin brulé, la bevanda perfetta per il periodo natalizio
Girare tra i mercatini di Natale, con un bicchiere fumante di vin brulé in mano, è un’immagine che immediatamente affiora in mente durante il periodo natalizio. Questa bevanda calda, ricostituente e rivitalizzante, rappresenta uno dei simboli intramontabili di questo periodo. Il vin brulé, caratterizzato da un sapore deciso e avvolgente grazie alle spezie, al vino caldo e agli agrumi, nasconde le radici in un passato antichissimo, particolarmente radicato nelle regioni settentrionali italiane come il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta e la Lombardia, con lievi variazioni locali.
La storia del vin brulé affonda le sue radici nell’epoca dell’Impero Romano, quando il vino veniva mescolato con spezie ed erbe aromatiche per renderlo più piacevole e per affrontare le rigide temperature invernali. Il celebre conditum paradoxum, una miscela inebriante diffusa in tutto l’Impero, costituiva uno degli antenati del vin brulé. La pratica si consolidò nel Medioevo, quando il vino veniva riscaldato con spezie e zucchero, diventando una bevanda diffusa per affrontare i rigori invernali.
Così il vin brulé si diffuse in tutta Europa, assumendo varianti regionali. In Germania, il gluhwein aromatizzato con alloro, cannella, chiodi di garofano e scorza di agrumi è una tradizione irrinunciabile. Mentre in Francia c’è il vin chaud e nel Regno Unito il mulled wine che arricchiscono la tavola natalizia con il loro profumo speziato.
In Italia, la bevanda è particolarmente popolare nelle regioni settentrionali, dove le temperature più rigide e l’influenza mitteleuropea contribuiscono alla sua diffusione. La ricetta varia leggermente da regione a regione. Il Trentino-Alto Adige predilige il vino schiava, il Veneto opta per chardonnay o pinot bianco, mentre in Emilia-Romagna si utilizza il vino sangiovese. La preparazione coinvolge il riscaldamento del vino con zucchero o miele e l’aggiunta di spezie come chiodi di garofano, anice stellato, cannella, agrumi e talvolta spicchi di mela. Il risultato è una bevanda da gustare calda, perfetta per brindare alle festività.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture
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