Home » In Italia si riduce il consumo di carne
Il 1° novembre celebra sia Ognissanti sia la Giornata Mondiale dei Vegani, due ricorrenze che, sebbene diverse, si intersecano per l’attenzione alla salute e al rispetto del Pianeta. La scienza, infatti, conferma che una dieta senza proteine animali, come quella vegana, può migliorare la salute, riducendo rischi di malattie croniche come diabete, ipertensione e problemi cardiovascolari. A tal proposito in Italia si registra un calo del consumo di carne.
Il WWF, attraverso la campagna Our Future, evidenzia l’importanza di abitudini alimentari sostenibili, collegando la salute umana a quella ambientale. Infatti, l’adozione di una dieta vegana permette di dimezzare il consumo di acqua dolce, ridurre le emissioni di gas serra e l’impatto sull’ecosistema, rendendo il modello alimentare vegano un’alternativa sostenibile rispetto alla dieta onnivora.
Oggi, il veganismo ha superato i confini alimentari, diventando uno stile di vita che investe moda, cosmetica e prodotti di uso quotidiano. Molte aziende hanno iniziato a offrire alternative senza componenti animali, incentivando il boom di prodotti plant-based. L’Italia è in prima linea in Europa per la riduzione del consumo di carne, con oltre il 59% dei cittadini che dichiarano di ridurla, e si attesta tra i principali consumatori di proteine vegetali. La popolazione vegana e vegetariana in Italia raggiunge quasi il 10%, con un mercato di prodotti vegetali in costante crescita che ha registrato un incremento del 16% dal 2021 al 2023.
Dal Living Planet Report 2024 emerge inoltre che l’attuale sistema alimentare globale esercita forti pressioni sul Pianeta: la produzione di alimenti di origine animale richiede due terzi dei terreni agricoli, principalmente per colture destinate ai mangimi. Questo ha un impatto importante sulle risorse come l’acqua dolce e contribuisce alla deforestazione, rendendo la transizione a un sistema alimentare sostenibile una necessità per il WWF.
La dieta vegana richiede attenzione nell’apporto di nutrienti come vitamina B12, ferro e omega-3. Il nutrizionista Domenicantonio Galatà suggerisce di integrare il veganismo in maniera flessibile, promuovendo una dieta vegana intermittente per garantire un impatto positivo e bilanciato sulla salute.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture
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