Lievitati d’eccellenza: il successo di panettone e pandoro
Dietro il pandoro e il panettone c’è una storia che parte da un pasticciere e si tramanda di generazione in generazione, insieme a un elemento chiave: il lievito madre. Questo impasto vivo richiede attenzione e cura per mesi, garantendo la qualità del prodotto finale. Il termine “grandi lievitati” sottolinea la complessità e il tempo necessari per ottenere panettoni e pandori, dai due ai quattro giorni di lavoro, anche nelle grandi industrie. Grazie alla produzione su larga scala, questi dolci sono oggi presenti su tutte le tavole natalizie italiane e anche all’estero, confermandosi simboli gastronomici del Bel Paese.
Torna la sfida tra panettone e pandoro
L’Unione Italiana Food ha registrato per il 2023 una crescita del 3,3% nella produzione dei grandi lievitati, con 73.000 tonnellate e circa 95 milioni di pezzi venduti. La sfida tra panettone e pandoro continua ad appassionare gli italiani: il panettone domina ancora con 37.647 tonnellate, ma il pandoro, preferito soprattutto dai giovani e dalle donne, ha segnato un aumento più rapido, crescendo del 4,1% a volume. Il mercato interno rimane fedele ai classici, anche se le varianti arricchite stanno trovando sempre più estimatori. Le aspettative per il Natale 2024 sono alte, con i produttori fiduciosi di registrare un ulteriore incremento, confermando la passione degli italiani per questi dolci.

Panettone e pandoro oltreconfine: il successo dell’export
Non è solo in Italia che il panettone e il pandoro riscuotono successo. Nel 2023, il 19% della produzione è stato esportato, raggiungendo un valore di 112 milioni di euro. Francia, Germania, Belgio, Regno Unito e Svizzera sono tra i principali acquirenti, ma questi dolci natalizi hanno conquistato anche mercati lontani come Stati Uniti, Canada e Australia, portando un po’ di tradizione italiana anche oltreoceano. Il loro successo internazionale si deve alla qualità garantita dal disciplinare che tutela il consumatore, unendo autenticità e sicurezza. Grazie a rigidi standard di produzione introdotti nel 2005, solo i prodotti a lievitazione naturale, realizzati con ingredienti specifici come uova fresche e burro, possono fregiarsi del nome di “pandoro” o “panettone”. La qualità di questi lievitati è garantita, come sottolinea Marco Brandani dell’Unione Italiana Food: “L’attesa e il tempo rendono unici il pandoro e il panettone, per un Natale ricco di tradizione e di sapore”.