Home » La zuppa inglese: l’origine di un nome così particolare
La zuppa inglese è un dolce rinomato in tutto il mondo. Un’eccellenza italiana anche se l’origine del nome potrebbe far pensare ad altro. A un’origine inglese. Vediamo di capire bene l’origine di questo dolce e del suo nome.
Sicuramente almeno una volta ci siamo domandati perché la zuppa inglese si chiama così. Cosa c’entra l’Inghilterra? Soprattutto se ci è stato detto che in realtà è una ricetta della tradizione bolognese. La domanda ora sorge spontanea: qual è l’origine della zuppa inglese? Questo dolce risale al XVI secolo ed è una reinterpretazione del trifle, il dessert inglese a base di frutta, crema pasticcera e biscotti savoiardi o pan di spagna imbevuti di vino liquoroso come lo Sherry e poi guarnito con panna montata e altri ingredienti.
Quindi, in realtà, l’ispirazione dall’Inghilterra c’è. Anche se poi i cuochi alla corte degli Estensi di Ferrara riuscirono, con la loro maestria, a creare un dolce assolutamente emiliano. Poi la cucina bolognese l’ha caratterizzato ancor di più utilizzato la bracciatella, un dolce locale, al posto del pan di spagna e migliorandolo nell’equilibrio dei sapori.
Tra le diverse varianti, quella originaria bolognese spicca come la più autentica e apprezzata. La zuppa inglese bolognese si presenta con uno strato colorato composto da panna, savoiardi imbevuti di alchermes o maraschino, crema pasticcera e cioccolato fondente. La ricetta originale della zuppa inglese richiede l’utilizzo preferibilmente di due liquori distinti: il maraschino e l’alchermes. La crema pasticcera, preparata con latte, uova e zucchero, viene arricchita dal cioccolato fondente per creare strati di gusto e consistenza. Questo dolce richiede tempo e pazienza nella sua preparazione, ma il risultato finale, con la sua morbidezza e cremosità, unita alla dolcezza e al profumo dei liquori, è una vera delizia per il palato.
Preparare la zuppa inglese richiede una certa attenzione. Infatti, gli strati di pan di spagna o savoiardi imbevuti di liquori devono essere alternati con la crema pasticcera e il cioccolato fondente. Poi il dessert va lasciato riposare in frigo per permettere ai sapori di amalgamarsi. L’utilizzo del liquore al caffè di Bologna, il Caffè Borghetti, nella ricetta aggiunge un tocco distintivo e raffinato.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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