Home » L’amaranto, il cereale esotico che fa bene alla salute
L’amaranto, con i suoi semi commestibili, è un elemento cruciale nelle diete di diverse culture globali. Appartenente alla famiglia Amaranthaceae, questo cereale è coltivato principalmente in Messico, Guatemala, Perù, India e Cina, ma si adatta bene a climi tropicali e subtropicali. I suoi piccoli semi, variamente colorati, sono non solo ricchi di nutrienti ma si prestano anche a molte preparazioni culinarie, dolci e salate. Oltre ai benefici per la salute, l’amaranto offre un’esperienza gustativa piacevole.
L’amaranto, un’erba annuale con diverse specie, sviluppa foglie ovali o lanceolate e può crescere da 0,5 a 3,5 metri. I suoi fiori, raggruppati in infiorescenze, presentano un caratteristico colore amaranto dovuto alla presenza di betacianine. Nel 1977, è stato definito “il raccolto del futuro” grazie alla sua capacità di crescere rapidamente, resistere alla siccità e offrire semi ricchi.
Con radici antiche, l’amaranto è stato un cibo primario per popolazioni tribali in America centrale. La sua eccezionale ricchezza nutrizionale è evidente: 100 grammi forniscono 374 kcal, 3,8 g di proteine, 1,6 g di lipidi e 2,1 g di fibre. Si distingue per le proteine complete e per la lisina, un amminoacido raramente presente nei cereali.
Essendo uno pseudocereale privo di glutine, l’amaranto è adatto a coloro con celiachia o sensibilità al glutine. Questo lo rende un’alternativa nutriente e varia nel menu quotidiano, permettendo ai celiaci di arricchire la propria dieta in modo gustoso e sano.
L’amaranto contribuisce a diversi benefici per la salute. Grazie alle proteine complete, è ideale per i vegetariani; le fibre supportano il benessere intestinale, mentre i fitosteroli riducono il colesterolo “cattivo”, promuovendo la salute cardiaca. Con il suo basso indice glicemico, è indicato per i diabetici, e l’alto contenuto di ferro aiuta a contrastare l’anemia. L’amaranto è facilmente reperibile nei negozi di prodotti naturali o bio, erboristerie e online. Anche se non presenta controindicazioni significative, un consumo eccessivo potrebbe essere sconsigliato per chi ha patologie renali, artrite reumatoide o gotta, a causa dell’acido ossalico. Inoltre, dovrebbe essere consumato con moderazione in combinazione con alimenti ad alto contenuto proteico.
L’amaranto offre molteplici opzioni culinarie: dalla classica cottura dei chicchi, simile a riso o pasta, alla creazione di farina per pane, pizza, torte e gnocchi. Può essere utilizzato in zuppe, minestre, insalate e come base per polpette e burger vegetali. La sua versatilità culinaria lo rende una risorsa apprezzata in molte cucine del mondo.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture

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