Aprile dolce dormire? Ma non per tutti è così!
Complice lo stress della vita quotidiana, riuscire ad addormentarsi e godere di un sonno ristoratore, per molti sembra una chimera.
Gli esperti dicono che prima di andare a letto si deve rispettare una attenta night routine nella quale è compresa di solito la preparazione e la degustazione di una buona tisana.
In occasione della giornata mondiale del sonno che si è celebrata lo scorso 17 marzo, esperti fitoterapeuti hanno espresso la loro opinione su quali sono le erbe amiche del buon riposo.
Gli errori che si fanno preparando la camomilla
Sfatiamo subito un mito, la camomilla non è in cima alla lista.
A quanto pare, infatti, la pianta che tutti indichiamo come calmante fa molto effetto per annientare i dolori mestruali ma non per favorire l’addormentamento.
Altra notizia choccante è che preparata male può avere l’effetto opposto e invece che un calmante diventa un eccitante. Tutto dipende dalla temperatura dell’acqua che deve essere tiepida o calda ma non a cento gradi. Altro clamoroso errore è quello di versare l’acqua sul sacchetto, deve essere il contrario.
Quali sono allora le tisane giuste?
Quelle che hanno il maggiore effetto sono il tiglio, consigliato anche il miele di tiglio, la passiflora, e più di tutte la melissa.
La melissa e la valeriana ottime per favorire il sonno
La melissa è una pianta che si presta anche ad essere coltivata sul balcone di casa, pronta ad essere consumata quando occorre.
La tisana si prepara mettendo in infusione per dieci minuti le foglie fresche o secche, per poi filtrare e bere prima di andare a letto. L’ideale sarebbe berla al naturale, o al massimo aggiungere del miele di qualità. Assolutamente no allo zucchero che è eccitante.
Dal II secolo d.C. anche la valeriana è considerata un ottimo ansiolitico, che aiuta a combattere l’ansia e quindi a dormire meglio.
Questa pianta si trova anche in farmacia sotto forma di compresse, ma in questo caso si perde l’efficacia rilassante del rituale della preparazione della tisana.
