Home » Fake news sul cibo: i tecnologi alimentari sfatano alcuni falsi miti
Uno dei miti più radicati è che le materie prime italiane siano sempre superiori a quelle estere. La qualità degli alimenti non dipende invece dalla loro origine geografica, ma dai rigidi controlli igienico-sanitari applicati in tutto il mondo. Secondo i tecnologi alimentari dell’associazione Otan, l’affermazione che il cibo italiano sia migliore per definizione è priva di fondamento. Ciò che conta davvero è la sicurezza, garantita da standard internazionali che regolano l’intero settore agroalimentare, assicurando che ciò che arriva sulle nostre tavole sia sicuro, indipendentemente da dove proviene.
Molti credono che i prodotti fatti in casa siano più genuini rispetto a quelli confezionati. In realtà, gli alimenti confezionati devono rispettare norme molto severe riguardanti qualità e sicurezza, oltre alla formazione degli operatori del settore. In cucina, invece, non esistono queste regole e tutto dipende dall’abilità e dalla conoscenza di chi prepara il cibo. Questo non significa che il cibo casalingo sia meno sano, ma solo che la sicurezza in un contesto industriale è garantita da leggi che non esistono nel contesto domestico.
Un altro falso mito riguarda la presenza di conservanti nei gelati e nei prodotti surgelati. In realtà, è il freddo a preservare questi alimenti, senza bisogno di aggiungere conservanti. Il congelamento e la refrigerazione sono metodi naturali di conservazione, e non c’è alcun bisogno di preoccuparsi di additivi chimici in questi prodotti. Le aziende alimentari seguono rigorose direttive che non permettono l’utilizzo di conservanti nei surgelati, smentendo così una delle paure più diffuse.
Infine, molti consumatori pensano che gli alimenti senza additivi siano più sani. Ma gli additivi ammessi sono controllati costantemente dall’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare. Alcuni additivi, come l’acido citrico, sono comuni anche nella cucina casalinga. L’idea che gli additivi siano sempre dannosi è dunque sbagliata: la loro presenza è spesso necessaria e sicura, perché monitorata con attenzione a tutela del consumatore.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture

© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture