Home » Nelle Marche c’è la “capitale del tartufo tutto l’anno”
Acqualagna, conosciuta come la “capitale del tartufo tutto l’anno”, è un comune marchigiano che ha fatto del tartufo la sua bandiera gastronomica. La stagione del tartufo bianco, che si estende fino ad aprile, è nel suo culmine durante l’inverno. L’edizione numero 58 della tradizionale Fiera del Tartufo si è svolta a novembre, e secondo gli esperti si prospetta un’annata speciale in termini di quantità e qualità, prevedendo un eccellente tartufo bianco fino a fine gennaio e oltre.
Acqualagna non è solo tartufo, ma anche storia e bellezze naturali. Piazza Enrico Mattei, recentemente restaurata, è dedicata all’imprenditore che qui è nato nel 1906. La casa di Mattei è ora un Museo multimediale che racconta la vita del dirigente industriale e politico. Accanto si trova il Museo del Tartufo, interattivo e tematico, che offre una simulazione di banchetti con ricette legate al tartufo.
La visita può estendersi alla Gola del Furlo, una meraviglia naturale tra il monte Pietralata e il monte Paganuccio, creata dall’erosione del fiume Candigliano. Qui si trova l’abbazia di San Vincenzo al Furlo, risalente al VI secolo, con affreschi quattrocenteschi di scuola umbro-marchigiana. La Gola del Furlo è un paradiso per il birdwatching, con aquile reali che volteggiano nell’aria.
A due passi da Piazza Mattei, la Braceria Plinc offre piatti prelibati a base di tartufo bianco e nero. Fondato nel 2013, il locale è gestito da Piergiorgio Marini, presidente dell’azienda Acqualagna Tartufi. Accanto si trova l’Antica Macelleria Sorcinelli, che propone carne, prosciutto, salame, formaggi di alta qualità. Per l’olio e il pesce, Pesaro offre la Pescheria Terenzi Sergio & C per pesce fresco e la storica azienda Zenobi per vino e olio, con produzione di olio extravergine di oliva di alta qualità.
Inoltre, la visita può estendersi all’abbazia benedettina di San Vincenzo al Furlo, risalente al VI secolo, con affreschi quattrocenteschi di scuola umbro-marchigiana, e alla Gola del Furlo, una meraviglia naturale creata dalla forza erosiva del fiume Candigliano. La gola è un luogo fuori dal tempo, ideale per il birdwatching e l’esplorazione della natura intatta. Per chi ama la storia, l’abbazia di San Vincenzo al Furlo, risalente al VI secolo, offre uno sguardo al passato con i suoi affreschi quattrocenteschi di scuola umbro-marchigiana. Inoltre, la Gola del Furlo è una meraviglia naturale, creata dalla forza erosiva del fiume Candigliano, ideale per escursioni e attività all’aperto.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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