Home » Il cardamomo, la spezia che brucia grassi e combatte infiammazioni
Il cardamomo, la spezia che brucia grassi e combatte infiammazioni, ha un profumo delizioso che mescola sentori di pepe, menta ed eucalipto ed ha un sapore caldo, piccante e fruttato insieme. Utilizzato da sempre sia in cucina che per produrre profumi, i semi di cardamomo sono largamente utilizzati anche dalla medicina orientale. Oggi, uno studio conferma le sue proprietà bruciagrassi.
Uno studio del Texas A&M AgriLife, pubblicato anche sull’International Journal of Molecular Sciences, ha un lungo titolo, del tutto esplicativo titolo: “L’assunzione di semi di cardamomo aumenta il dispendio energetico e riduce la massa grassa nei topi modulando i circuiti neurali che regolano la lipolisi del tessuto adiposo e il metabolismo ossidativo mitocondriale nel fegato e nei muscoli scheletrici“.
Dalla ricerca, dunque, emerge che il cardamomo è la spezia che brucia grassi e combatte le infiammazioni. Il suo utilizzo, come spiega , Luis Cisneros-Zevallos del Dipartimento di scienze orticole presso il Texas A&M College of Agriculture and Life Sciences, può aiutare a mantenere un peso corporeo nella norma, riducendo il grasso. Tra l’altro il cardamomo può bruciare calorie e mantenere il peso corporeo aumentando l’appetito e il consumo di cibo.
Appurato l’effetto che il cardamomo ha sull’organismo, è stata anche individuata la dose giornaliera di cardamomo che possa fare effetto su un individuo. Per avere gli effetti benefici del cardamomo sull’uomo, sono necessari 77 milligrammi di cardamomo bioattivo per un adulto del peso di circa 60 kg. Questa dose di principio attivo è contenuta in 8-10 baccelli di cardamomo, che è la dose quotidiana consigliata.
La ricerca conferma che il cardamomo modula anche i circuiti neurali che regolano la lipolisi del tessuto adiposo e il metabolismo ossidativo mitocondriale nel fegato e nel muscolo scheletrico. Poi, altri studi correlati dimostrano che ha proprietà antinfiammatorie. Il cardamomo, infatti, è in grado di ridurre l’infiammazione di basso grado che può portare a infiammazioni croniche e allo sviluppo di altre malattie.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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