La stevia è ormai considerata da molti la perfetta sostituta dello zucchero e rispetto a quest’ultimo fa anche bene al nostro corpo perché presenta vantaggi soprattutto per chi soffre di diabete.
Da dove viene la stevia
La stevia, originaria del Sud America, è un arbusto dalle foglie verdi dolci con un sapore simile alla liquirizia. La sua dolcezza deriva dai glicosidi steviolici, composti naturali che possono essere fino a 300 volte più dolci del saccarosio senza apportare calorie o influenzare i livelli di glucosio nel sangue. La stevia è comunemente usata come dolcificante naturale in bevande e dolci, ma è meno adatta per impasti soffici.
Quali sono i benefici della stevia
I dolcificanti a base di stevia, come gli estratti disidratati e le polveri, sono privi di calorie e considerati sicuri se consumati in dosi appropriate. In passato, c’erano preoccupazioni sulla potenziale cancerogenicità della stevia, ma studi successivi hanno confermato la sicurezza dei glicosidi steviolici nell’uomo.
Uno dei principali vantaggi della stevia è il suo contenuto calorico nullo, rendendola ideale per chi segue una dieta controllata. Diversi studi hanno dimostrato che sostituire lo zucchero con la stevia può favorire la perdita di peso e aiutare a mantenere un peso corporeo adeguato nel tempo. Inoltre, la stevia non influisce sui livelli di glucosio nel sangue, rendendola adatta anche per i malati di diabete.

Studi indicano che la stevia potrebbe avere effetti positivi sulla pressione sanguigna. Un consumo regolare può contribuire a ridurre sia la pressione diastolica sia quella sistolica. Ad esempio, uno studio ha rilevato che l’assunzione di 750-1500 mg di stevioside al giorno ha moderatamente abbassato la pressione in individui con ipertensione lieve o moderata, probabilmente grazie alla vasodilatazione.
La stevia può anche contribuire alla salute dentale, poiché non viene metabolizzata dai batteri orali e quindi non produce acidi dannosi per lo smalto. Studi hanno dimostrato che il pH della bocca rimane meno acido dopo il risciacquo con una soluzione di stevia rispetto a una di saccarosio, inibendo così la proliferazione batterica che causa le carie.
Quali sono gli effetti collaterali della stevia
Nonostante il sapore erboso della stevia possa non piacere a tutti, essa è generalmente considerata sicura per la maggior parte delle persone. È importante però non eccedere con le dosi: l’assunzione giornaliera raccomandata dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) è di 4 mg di glicosidi steviolici per kg di peso corporeo. In alcuni casi, la stevia può causare lievi effetti collaterali gastrointestinali come gonfiore addominale o diarrea. Un consumo eccessivo potrebbe anche causare ipoglicemia o ipotensione. Inoltre, alcune persone potrebbero essere allergiche alla stevia, specialmente se sono sensibili ad altre piante della famiglia delle Asteraceae, come camomilla o arnica. È sempre consigliabile consultare un medico prima di introdurre nuovi dolcificanti nella propria dieta.