D’estate si mangia meno ma si ha voglia di consumare qualche snack durante la giornata: l’ideale potrebbe essere la frutta e la verdura essiccate.
Perché mangiare la frutta disidratata
Lo snack di metà mattina o pomeriggio è un’abitudine quotidiana importante per chi desidera mantenere una dieta equilibrata, ma la scelta degli alimenti è cruciale. Frutta e verdura essiccate, spesso trascurate, offrono una combinazione perfetta di gusto e benefici per la salute. Questi alimenti vengono privati del loro contenuto di acqua tramite calore, il ché ne riduce il peso e concentra i nutrienti come fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti.

Quanto tempo si conserva la frutta essiccata
Frutta e verdura essiccate durano più a lungo e sono disponibili tutto l’anno, senza i limiti della stagionalità. Il processo di essiccamento è anche un modo efficace per ridurre gli sprechi alimentari, poiché consente di utilizzare frutta e verdura mature che altrimenti potrebbero essere scartate. Oltre alla maggiore durata, la frutta e la verdura essiccate offrono un gusto più concentrato, rendendole uno snack ideale, facile da trasportare e meno deperibile rispetto alle loro controparti fresche.
Che tipo di frutta si può essiccare
Tuttavia, l’essiccazione comporta anche un aumento della concentrazione di zuccheri e calorie rispetto agli alimenti freschi. Ad esempio, 100 grammi di mela essiccata contengono circa 300 calorie, rispetto alle 50 calorie della stessa quantità di mela fresca. Lo stesso vale per le verdure: le zucchine essiccate apportano 80-90 calorie per 100 grammi, contro le 15 calorie delle zucchine fresche.
Quanto tempo ci vuole per essiccare la frutta con l’essiccatore
Esistono due metodi principali per ridurre l’acqua negli alimenti: l’essiccazione, un processo naturale che utilizza il sole o il sale, e la disidratazione, un processo artificiale effettuato con essiccatori elettrici. Entrambi mirano a prolungare la conservabilità degli alimenti. La frutta e la verdura essiccate commerciali possono contenere conservanti come solfiti per mantenere il colore e, nel caso delle chips di verdura, potrebbero essere fritte, aumentando il contenuto calorico.
Per chi preferisce evitare questi additivi, l’essiccazione fai-da-te è un’opzione valida. Si può usare un essiccatore alimentare elettrico, un forno ventilato, un microonde o il metodo naturale dell’essiccazione al sole, anche se quest’ultimo richiede più tempo. Indipendentemente dal metodo scelto, ci si può sbizzarrire con una varietà di frutta e verdura, come peperoni, albicocche, fragole, cipolle e pomodori.