L’export di formaggi italiani ha registrato una crescita significativa nei primi 10 mesi del 2023, con un fatturato di 4,1 miliardi di euro, pari al +15,8% a livello europeo e al +13,7% nel mondo. I dati, elaborati da Confcooperative sui dati dell’Istat, confermano il trend positivo del settore caseario italiano, che si conferma uno dei più importanti al mondo.
A fare da traino alla crescita sono stati i formaggi freschi, i grattugiati e le due Dop Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che hanno registrato rispettivamente crescite del +12,5%, +7,7% e +5,5%.
Dop Grana Padano e Parmigiano Reggiano trainano la crescita
“La cooperazione, che raccoglie circa il 70% di tutto il latte prodotto in Italia ed è protagonista nella produzione dei principali formaggi DOP, come Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano, detiene ancora una quota limitata dell’export caseario italiano rispetto al ruolo che svolge in Italia”, ha commentato Giovanni Guarneri, presidente del settore lattiero-caseario di Confcooperative Fedagripesca.
“Le potenzialità sono molte e il patrimonio produttivo cooperativo è vasto, occorre mettere a sistema queste potenzialità, dotandoci di migliori strutture e garantendo una assistenza adeguata alle nostre realtà in modo da competere ancora meglio sui mercati storici e inserirci in modo credibile in quelli nuovi” ha aggiunto Guarneri.
Germania e Polonia i mercati principali
Rispetto gli scambi commerciali interni all’Unione Europea, spiccano gli incrementi dell’export dei formaggi verso la Germania (+19,3%), la Polonia (+30,2%) e la Francia (+15,6%), paese che si conferma la principale destinazione delle esportazioni casearie nazionali con oltre 880 milioni di euro in valore.
Per quanto riguarda gli scambi mondiali, continua invece il calo di vendite in volume verso l’America (-0,6%), spinto dal crollo della mozzarella (-16,1%). Nonostante la decrescita nei volumi, i valori registrano però segni positivi (+5,6% in volume la crescita verso l’America e +12,5% in Asia).
L’export di formaggi italiani conferma la sua solidità e rappresenta una importante opportunità per il settore agroalimentare italiano. La cooperazione casearia, che rappresenta una parte importante del settore, ha il potenziale per crescere ulteriormente, ma è necessario investire in nuove strutture e servizi per migliorare la competitività sui mercati internazionali.
