Chiara, scura, rossa, industriale o artigianale, la birra è da sempre la bevanda alcolica più amata e apprezzata da tutto il mondo. Il suo nome deriva dal latino volgare bibere, che significa proprio “bere”. Nel tempo la birra ha assunto diversi ruoli nella quotidianità. Spesso si accompagna una pizza con la birra, viene utilizzata in cucina per molte ricettew. Nel tempo è diventata un sinonimo di momento di relax e tranquillità. Le radici della birra affondano in tempi molto antichi, e la sua storia è molto lunga.
La birra: le origini nella Mesopotamia
La nascita della birra risale a circa 5000 anni fa nella culla della civiltà. La leggenda narra che la birra sia nata grazie ad una donna sumera che, durante un temporale, dimenticò alcuni cereali in un contenitore all’aperto. Grazie all’acqua piovana avvenne il fenomeno della macerazione e la fermentazione. Le prime prove tangibili della produzione di birra sono state trovate proprio in Asia, in alcune tavolette appartenenti ai Sumeri. Sulle tavole si nomina non solo la birra, ma anche il mestiere di birraio. Nella Mesopotamia la birra aveva uno scopo religioso, veniva infatti utilizzata per vari rituali, tra cui i rituali funebri.
Dalla Mesopotamia al resto del mondo
Dalla Mesopotamia la birra si diffuse successivamente nel Medioriente, in Egitto e in Grecia, dove venne immediatamente apprezzata e inserita nei rituali religiosi e non solo. La birra, infatti, diventò subito di uso comune, soprattutto nelle feste. In particolare, la birra si diffuse ampiamente in Egitto grazie alle piantagioni di cereali lungo le rive del Nilo. La presenza della birra in queste zone ha permesso che entrasse nella cultura Ebraica e nei testi sacri. Non sono pochi infatti i riferimenti alla bevanda all’interno della Bibbia.

La birra dall’Impero Romano in poi
In Italia furono gli Etruschi i primi a produrre birra, passando poi la tradizione anche ai Romani dell’Impero Romano. Nonostante ci furono molti personaggi di spicco a consumare birra, come ad esempio Agricola che fondò anche il primo locale dedicato della storia, i romani continuavano a preferire il vino, soprattutto gli uomini.
La birra iniziò ad essere quella che conosciamo oggi nel Medioevo, grazie ai monasteri che cominciarono a produrre la bevanda. Qui i monaci iniziarono a sperimentare nuovi ingredienti per dare alla birra diversi sapori e aromi, e furono proprio i monaci ad utilizzare per la prima volta il luppolo. Scoprirono infatti che l’infiorescenza del luppolo non solo donava alla bevanda un particolare sapore, ma che le sue caratteristiche rendevano la birra antisettica e più semplice da conservare. La più antica birreria monastica si trova in Germania, nei pressi di Monaco di Baviera, proprio dove nel 1516 venne proclamato l’Editto della Purezza – editto ancora in vigore in Germania – che consentiva la produzione di birra con il solo uso di malto d’orzo, acqua e luppolo.
Con l’arrivo della rivoluzione industriale e le scoperte scientifiche la produzione di birra diventò sempre più semplice e diffusa. Negli Stati Uniti la birra è stata poi promossa come una semplice bevanda dissetante, e le piccole birrerie artigianali sono state sostituite da grandi industrie, lasciando le birre più particolari come prodotti di nicchia.