Home » Il pomodoro, oro rosso della cucina italiana
Il 15 giugno si è celebrata la Giornata mondiale del pomodoro. Originario del Perù, il pomodoro ha trovato la sua patria adottiva in Italia, diventando un pilastro della cucina mediterranea e un simbolo della cultura italiana.
Il pomodoro selvatico, Solanum racemigerum, cresceva spontaneo in Sudamerica occidentale. I Maya ne iniziarono la coltivazione, e attraverso gli Aztechi, chiamato “xitomatl”, giunse ai conquistadores spagnoli che lo portarono in Europa come “tomate”. Introdotto in Italia nel XVI secolo, forse attraverso Siviglia, fu inizialmente accolto con diffidenza e considerato ornamentale o velenoso. Solo nel XVIII secolo il pomodoro divenne popolare nella cucina italiana, apprezzato per il suo sapore e adattato a vari usi culinari.
Oggi i pomodori sono coltivati in maniera massiccia in Campania ed Emilia Romagna ma anche in Puglia e Sicilia. Il pomodoro è ricco sotto l’aspetto nutrizionale: contiene vitamine C, A e del gruppo B, che supportano il sistema immunitario, la salute della pelle, la vista e il metabolismo. I minerali come potassio, fosforo e magnesio aiutano a regolare la pressione sanguigna, sviluppare le ossa e rilassare i muscoli. Il licopene, un potente antiossidante presente nel pomodoro, protegge le cellule dai danni, riduce il rischio di malattie cardiovascolari, cancro e malattie degenerative. Inoltre, il pomodoro è ricco di fibra, favorendo la digestione e l’idratazione grazie al suo alto contenuto di acqua (circa 90%).
L’Italia coltiva circa 400 varietà di pomodori, ciascuna con caratteristiche uniche. Tra le più celebri si segnalano il ‘Pomodoro San Marzano Dop’ originario della Campania, ideale per conserve e sughi grazie alla polpa consistente e sapore dolce; il ‘Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Dop’ noto per la forma a grappolo e il sapore dolce e concentrato, tipico della zona vesuviana; il ‘Corbarino’ del Lazio, con sapore intenso e leggermente acidulo, ottimo per insalate e sughi; il ‘Ciliegino di Pachino Igp’ dalla Sicilia meridionale, zuccherino e croccante, perfetto per insalate; il ‘Pomodoro Datterino’ dal sapore dolce e delicato, diffuso in varie regioni italiane; il ‘Pomodoro di Montagano’ coltivato senza sostanze chimiche in Molise, dal sapore dolce e leggermente acidulo.
Questo frutto non solo arricchisce la tavola, ma anche la cultura e la tradizione culinaria italiana.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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