Home » Il pasto “extra” è un’arma in più nelle diete
Quando si segue una dieta o un regime alimentare controllato, spesso si fa riferimento al “cheat meal” o “pasto sgarro” come parte integrante del percorso. Tuttavia, il termine “pasto sgarro” non è gradito a tutti i nutrizionisti poiché potrebbe dare l’idea che ogni alimento in questa categoria sia intrinsecamente “non sano” o “sbagliato”, quasi proibito. In realtà, molti preferiscono chiamare questi pasti “extra”, cioè alimenti che possono essere consumati occasionalmente ma non dovrebbero essere parte integrante della dieta quotidiana.
Ma cosa significa esattamente “occasionale”? Di solito, nelle diete personalizzate, si consiglia di includere un pasto extra a scelta personale, che può comprendere dolci e una porzione di alcol, una volta alla settimana. Anche le Linee Guida per una Sana e Corretta Alimentazione stabiliscono dei limiti massimi settimanali per alimenti come dolci o alcolici, che dovrebbero essere semplicemente ridotti.
Quando è opportuno evitare il pasto extra? Se consumarlo suscita sensi di colpa o porta a comportamenti incontrollati, sarebbe controproducente. Diversamente, il pasto extra ha vantaggi dal punto di vista psicologico e nutrizionale, poiché permette di inserire elementi di piacere nella dieta.
Il principale beneficio del pasto extra è di natura psicologica. Non ci sono restrizioni quantitative o qualitative, il che aumenta la motivazione a seguire il piano alimentare. Non ha senso evitare cibi come hamburger, pizza o patatine fritte per lunghi periodi, poiché questo può essere insostenibile.
Quanto al timore che il cheat meal possa vanificare la dieta, è importante notare che gli schemi alimentari sono progettati considerando le calorie introdotte durante il pasto extra, in modo che l’apporto calorico settimanale non superi quello previsto dal piano. Inoltre, il corpo umano è molto adattabile e un solo pasto extra a settimana su un totale di 21 pasti settimanali (considerando 7 colazioni, 7 pranzi e 7 cene) non avrà un impatto significativo sulla composizione corporea. Spesso, quando il percorso nutrizionale è ben avviato, è possibile aumentare la frequenza dei pasti extra fino a tre volte a settimana.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture

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