Uno dei prodotti tipici della Basilicata è il pezzente. Si tratta di un salume che affonda le proprie radici nella cultura contadina. Il nome tradisce anche l’origine di questo prodotto. Infatti le parti più nobili del maiale venivano utilizzate dai contadini per produrre la soppressata, la pancetta e il guanciale. Mentre i tagli più poveri servivano proprio per preparare il pezzente.
Il pezzente ha origini antiche
I maiali in passato erano liberi di muoversi nelle foreste della Montagna Materana e del Medio Basento: due zone nel cuore della Basilicata. E si trattava di razze autoctone come il Nero di Lucania, che oggi è praticamente scomparsa.
Proprio la presenza di maiali allo stato selvatico, ha permesso alle popolazioni locali di specializzarsi nella produzione di salumi. Basti pensare che i prodotti tipici di questo tipo erano note dall’inizio del secolo scorso e già negli anni Trenta del Novecento il pezzente era un salume tipico della Basilicata, al punto da essere inserito nella guida del Touring Club che, all’epoca, era specializzata anche nel settore enogastronomico locale e invitava i lettori che si fossero recati in Basilicata, in particolare nella zona di Matera, ad assaggiare proprio il pezzente.
Influenzata anche la vicina Campania
Anche la vicina Campania, in particolare la zona orientale dell’Irpinia, al confine con la provincia di Matera, è stata influenzata dalla cultura lucana sotto l’aspetto gastronomico. Basti pensare che dal 28 al 30 luglio a Montefredane, in provincia di Avellino, si svolgerà la “Sagra del fusillo e del pezzente”. Si tratta di pietanze della tradizione culinaria locale e lo stesso evento ha come finalità quella che promuovere i prodotti dell’enogastronomia tradizionale di questa parte di Irpinia e quindi anche della vicina Basilicata.
La “Sagra del fusillo e del pezzente” rappresenta quindi l’appuntamento perfetto per provare, a stretto giro, proprio il pezzente.
