Una recente ricerca ha portato alla luce l’interessante impatto che caffè e tè possono avere sul rischio di mortalità precoce nei pazienti affetti da diabete di tipo 2. Per questi malati, secondo lo studio, il consumo più elevato di caffè, tè o acqua può ridurre il rischio di morte prematura per qualsiasi causa di circa il 25%. Tuttavia, l’aumento del consumo di bevande zuccherate è associato a un incremento del 25% del rischio di malattie cardiache. E addirittura del 29% del rischio di morire a causa di un evento cardiovascolare, come un attacco cardiaco. Va notato che le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più comune di morte tra le persone affette da diabete di tipo 2.
Lo studio statunitense
Lo studio, pubblicato sulla rivista BMJ, ha coinvolto circa 15.500 adulti diagnosticati con diabete di tipo 2 che facevano parte del Nurses’ Health Study e dell’Health Professionals Follow-Up Study negli Stati Uniti. La ricerca ha esaminato i dati alimentari di questi partecipanti, in particolare le loro abitudini di consumo di otto diverse categorie di bevande. Vale a dire bevande zuccherate artificialmente, caffè, succhi di frutta, latte magro e intero, acqua, tè e bevande zuccherate. Le persone che consumavano più bevande zuccherate avevano un rischio aumentato del 20% di morte per qualsiasi causa rispetto a coloro che ne assumevano meno. Inoltre, il rischio di morte per eventi cardiovascolari è aumentato del 29% per questo gruppo. Il rischio di morte precoce è aumentato dell’8% per ogni porzione aggiuntiva al giorno di bevande zuccherate.
Caffè e tè valide alternative alle bevande zuccherate
Un dato interessante emerso dalla ricerca riguarda le persone che consumavano bevande zuccherate abitualmente prima della diagnosi di diabete di tipo 2. Queste hanno ottenuto benefici significativi quando hanno sostituito tali bevande con caffè o bevande senza calorie dopo la diagnosi. Questa modifica ha portato a una significativa riduzione del rischio di morte precoce. Inoltre, quando caffè, tè, acqua e latte magro hanno sostituito bevande zuccherate o senza calorie, i rischi di malattie cardiache e morte precoce sono diminuiti ancora.
Va notato che il tipo di tè (nero, verde, alle erbe o alla frutta) consumato durante lo studio e l’eventuale aggiunta di zucchero al caffè o al tè non sono stati specificati nei dati. Pertanto, gli effetti comparativi sulla salute delle bevande calde non zuccherate rispetto a quelle zuccherate rimangono oggetto di ulteriori studi.
In sintesi, lo studio evidenzia chiaramente il beneficio di sostituire le bevande zuccherate. E suggerisce opzioni più salutari come il caffè (che fa anche bene al cuore), il tè e l’acqua per ridurre il rischio di morte prematura nelle persone con diabete di tipo 2. La scelta delle bevande è un elemento importante nella gestione della salute in questa popolazione. Tuttavia, è importante notare che questa è una ricerca osservazionale, quindi non può stabilire una relazione di causa ed effetto diretta.












