Il toast è un piatto che si presta sia per un pranzo veloce che per una cena leggera, ma anche uno spuntino. Insomma, mette praticamente tutti d’accordo. Questa semplice ma deliziosa combinazione di pane, prosciutto cotto e formaggio è un vero e proprio rompi digiuno senza confini geografici, diventando un’icona casalinga che negli ultimi anni ha ricevuto grande attenzione e riverenza, grazie anche a numerose reinterpretazioni in tutto il mondo. Il toast, da semplice alimento veloce e a tratti industriale, realizzato con ingredienti comuni, è tornato in voga grazie all’interesse suscitato tra chef, ristoranti e sui social media.
Dove è stato inventato il toast
La storia del toast è naturalmente legata al suo ingrediente principale: il pane, che viene dorato e tostato per renderlo croccante e fragrante. Il termine “toast”, che deriva dall’inglese “to toast” ovvero “tostare”, sottolinea chiaramente questa caratteristica essenziale. Il toast, costituito da due fette di pane farcite con prosciutto cotto e formaggio, ha radici antiche, che alcuni storici fanno risalire a una pratica francese del Medioevo, che prevedeva il pane tostato sopra una coppa di vino aromatizzato. Tuttavia, il toast come lo conosciamo oggi, con la sua forma quadrata e gli ingredienti classici, è un prodotto dell’era moderna. È strettamente legato alla rivoluzione industriale dei primi del ‘900 e successivamente, all’industrializzazione del settore alimentare.
Quale formaggio per toast
L’avvento del toast è strettamente legato all’elettricità, poiché ha iniziato a guadagnare popolarità con l’invenzione del primo tostapane elettrico. Nel 1893, l’inventore scozzese Alan MacMasters brevettò il primo tostapane, ma senza grande successo, a causa della scarsa diffusione dell’elettricità in quel periodo. È stato Charles Strite, un americano, nel 1919, a perfezionare l’invenzione creando il primo tostapane automatico con timer. Ma l’industrializzazione ha influenzato anche un altro aspetto del toast: il formaggio. Nel 1916, l’imprenditore americano Kraft brevettò un’invenzione che avrebbe cambiato il panorama culinario: la sottiletta, una fetta di formaggio fusa da applicare sul pane, che arrivò in Italia nel 1961. Così, questa ricetta ha attraversato un secolo di storia, diventando un piatto universale consumato in tutto il mondo.
Quali ricette di toast sfiziosi
Il toast non conosce confini, ed è possibile trovarlo in ogni angolo del globo, spesso con nomi e varianti leggermente diversi. È importante notare che, in generale, la parola “toast”, specialmente in Inghilterra e negli Stati Uniti, si riferisce a una fetta di pane tostato accompagnata da marmellata, burro di arachidi, panna acida o altre creme e salse. È quindi consigliabile specificare, chiedendo ad esempio un “grilled cheese toast”, che corrisponde alla versione oltreoceano del nostro classico toast prosciutto e formaggio. In Francia, due parenti stretti del toast sono il croque monsieur e il croque madame, costituiti da due fette di pane farcite con prosciutto, formaggio e besciamella, gratinate al forno, con l’unica differenza che il croque madame è servito con un uovo all’occhio di bue.












