Home » Dagli Usa arriva l’eggnog per le festività invernali
La rivalità gastronomica tra il Vecchio e il Nuovo Mondo si arricchisce di un altro contendente: l’eggnog. Questa bevanda a base di uova e liquore, dalle origini medievali inglesi, ha prosperato soprattutto negli Stati Uniti, diventando una tradizione irrinunciabile durante le festività invernali.
L’eggnog, il cui nome deriva dalle radici inglesi e dall’antico termine “nog” riferito a una birra forte, ha le sue tracce nella storia fin dal Medioevo. Originariamente chiamato “posset”, era una miscela di latte caldo, uova e a volte vino o sherry. Questa bevanda, molto popolare e citata persino nelle opere di Shakespeare, veniva consumata tutto l’anno per il suo piacere e per le sue proprietà rinvigorenti.
Nel corso dei secoli, l’eggnog ha attraversato l’Atlantico portando con sé nuovi ingredienti, sostituendo vino e birra con liquori più robusti come il rum. In America, l’eggnog ha raggiunto il suo apice di popolarità, con figure storiche come George Washington e Dwight Eisenhower che avevano le proprie ricette personalizzate. Negli USA, questa bevanda viene tradizionalmente servita dal Giorno del Ringraziamento fino alla fine delle festività natalizie e anche oltre.
La ricetta comprende ingredienti come uova (6), zucchero (150 g), latte (700 g), bourbon (50 ml), rum scuro (25 ml), brandy (25 ml), panna (230 g) e spezie come noce moscata, cannella e chiodi di garofano (mezzo cucchiaino). A differenza del nostro zabaione, l’eggnog è più liquido e spesso include anche albumi montati per renderlo particolarmente leggero e arioso. Nel 2014, l’eliminazione dell'”eggnog latte” dai menu di Starbucks ha scatenato una protesta che ha portato alla reintroduzione di questa bevanda molto amata.
Per preparare l’eggnog a casa, è necessario separare tuorli e albumi, sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere latte e liquori, incorporare gli albumi montati e la panna, infine aggiungere le spezie. La bevanda è servita fredda e può essere conservata in frigorifero prima di essere gustata. L’eggnog rappresenta così un’eccitante aggiunta al panorama culinario festivo.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture

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