Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto fastidioso e che colpisce un gran numero di persone in tutto il mondo. Anche in Italia sono davvero tanti.
Cosa peggiora il reflusso
Nove italiani su dieci soffrono di disturbi gastrointestinali, e nel 44% dei casi si tratta di reflusso gastroesofageo. Questo disturbo si verifica quando la valvola che separa lo stomaco dall’esofago non funziona correttamente, permettendo ai succhi gastrici di risalire nell’esofago. I sintomi più comuni includono bruciore dietro lo sterno, rigurgito acido e dolore toracico, ma possono manifestarsi anche singhiozzo e nausea. L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella gestione del reflusso. È importante sapere cosa evitare di mangiare per arginare il problema, ma anche le quantità contano: pasti abbondanti possono peggiorare il reflusso poiché lo stomaco deve lavorare di più.
Quali sono gli alimenti da evitare per il reflusso esofageo
Non sono pochi gli alimenti da evitare di mangiare per scongiurare il rischio di dover fare i conti con questo sgradevole disturbo. Il reflusso gastroesofageo viene amplificato da particolari alimenti, come ad esempio i grassi animali. Gli alimenti ricchi di grassi saturi possono aumentare il reflusso. È consigliabile eliminare i grassi animali, come insaccati, formaggi stagionati e determinati tagli di carne. Anche il pesce in scatola e affumicato andrebbero evitati. I grassi rallentano lo svuotamento dello stomaco, aumentando la pressione sullo sfintere esofageo inferiore.
I pomodori crudi sono acidi e possono favorire il reflusso. Il pomodoro pachino, in particolare, è problematico, mentre il cuore di bue senza buccia è generalmente meglio tollerato. I pomodori cotti, invece, non presentano problemi, quindi la passata di pomodoro è consentita.
Gli agrumi dovrebbero essere evitati per il loro elevato grado di acidità, che può aggravare il reflusso.
Le spezie come peperoncino, pepe e paprika possono irritare la mucosa dell’esofago e aumentare la produzione di acido gastrico. È meglio sostituirle con aromi meno irritanti come basilico, prezzemolo, rosmarino e timo.
L’aglio e la cipolla contengono composti sulfurei che possono irritare l’esofago. Anche se non è necessario eliminarli completamente, è consigliabile ridurne l’uso al minimo.
Il cioccolato, ricco di grassi e zuccheri, rallenta la digestione e può irritare le pareti dello stomaco. Tuttavia, molte persone con reflusso possono tollerare piccole quantità di cioccolato occasionalmente, quindi un pezzetto ogni tanto è permesso.












