Tre tazze di tè al giorno potrebbe essere la chiave per vivere più a lungo. Lo rivela un recente studio condotto dalla Sichuan University di Chengdu, in Cina, e pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet Regional Health – Western Pacific. Lo studio analizza il legame tra il consumo di tè e il rallentamento dell’invecchiamento biologico. Secondo i ricercatori, bere tre tazze di tè al giorno, grazie ai potenti composti presenti in questa bevanda millenaria, allunga la vita.
I dati della ricerca provengono dall’analisi di quasi 14.000 volontari britannici e cinesi. Lo studio ha dimostrato che il consumo regolare di tè, nero o verde, può influenzare positivamente la salute del cuore, dell’intestino e del cervello. I flavonoidi, sostanze antinvecchiamento e antiossidanti presenti nel tè, sembrano contrastare l’azione dei radicali liberi, contribuendo a prolungare l’aspettativa di vita.

Secondo un’indagine sino-inglese bere tè allunga la vita
Gli scienziati hanno esaminato i dati di 5.998 britannici e 7.931 cinesi, analizzando le abitudini relative al consumo di tè, inclusi i tipi preferiti e il numero di tazze consumate al giorno. I risultati hanno mostrato modelli significativi tra coloro che bevono abitualmente tè, indicando un invecchiamento biologico più lento. Questi individui tendevano a essere di sesso maschile, consumavano alcol moderatamente e seguivano una dieta più sana, riducendo così le probabilità di insonnia e sintomi d’ansia.
I ricercatori hanno concluso che il consumo moderato, ma costante, di tè, circa tre tazze al giorno o sei-otto grammi di foglie di tè, offre i benefici anti-invecchiamento più evidenti. Coloro che interrompono il consumo di tè, al contrario, sembrano mostrare un aumento dell’invecchiamento biologico.
Il tè aiuta il metabolismo e le funzioni cognitive
I polifenoli, principali sostanze bioattive del tè, modulano il microbiota intestinale, influenzando il sistema immunitario, il metabolismo e la funzione cognitiva. Tuttavia, i ricercatori hanno ammesso che il loro studio è osservazionale e non dimostra una correlazione diretta tra il consumo di tè e il rallentamento dell’invecchiamento biologico.
Nonostante i limiti dello studio, come la mancanza di informazioni sulle dimensioni delle tazze utilizzate, i risultati indicano un ruolo potenzialmente benefico del tè per la longevità. La crescente richiesta di caffeina potrebbe aver ridotto il consumo di tè, nonostante i britannici bevano ancora circa 100 milioni di tazze al giorno. L’invito finale è a considerare il tè come una bevanda non solo rilassante ma anche come un possibile alleato nella lotta contro l’invecchiamento.