Qual è la differenza tra tè cinese e giapponese
Preparato con foglie cotte a vapore, pestate e ridotte in panetti, il tè cinese vanta una storia antica e un rituale preciso, il “Gongfu Cha”. Tra le varietà, il “Long Jing” conquista con il suo gusto tostato e fruttato, mentre il “Pi Lo Chun” seduce con la sua rarità e il sapore delicato. In Giappone, la cerimonia del tè “Chado” o “Cha no yu” assume un valore spirituale, influenzata dal Buddismo Zen. Tra i tè giapponesi, il “matcha”, polvere verde ricca di antiossidanti, il “bancha”, dal profumo digestivo, e il “sencha”, perfetto con il sushi, sono i più apprezzati.
Quali sono le caratteristiche del tè tibetano
In Tibet, il “Po Cha”, tè nero con burro e sale, scalda il corpo e l’anima, mentre in Gran Bretagna il “tè delle cinque” diventa un’occasione mondana, accompagnata da regole di etichetta e squisiti dolci. Le “tea room” inglesi offrono un’ampia scelta di tè, tra cui il “Darjeeling” dal gusto floreale e il “Earl Grey” aromatizzato al bergamotto.
Quali spezie occorrono per preparare il Chai Indiano
In Marocco, la cerimonia del tè verde “Gunpowder”, con menta e zucchero, diventa un rito di ospitalità che affascina con i suoi gesti lenti e armoniosi. In India, il “chai”, arricchito con spezie come cannella, cardamomo e pepe nero, assume un sapore deciso e speziato. Servito con tanto latte e zucchero o miele, è perfetto per accompagnare le giornate.
A chi è dedicata la giornata internazionale del tè 2024
Il “cay”, tè nero forte e aromatico proveniente dal Mar Nero, conquista i palati turchi con il suo gusto deciso, servito in bicchieri a forma di tulipano. Ogni cultura ha il suo tè, ogni tazza un viaggio sensoriale che unisce storia, tradizione e gusto. La Giornata Internazionale del Tè è un invito ad esplorare questo mondo affascinante, sorso dopo sorso. Quest’anno, poi un’attenzione particolare è dedicata al ruolo fondamentale delle donne nella produzione e nel consumo del tè.
