Home » Al via la “vendemmia” delle mele
Questo ridotto quantitativo di mele è influenzato principalmente dalle gelate primaverili che hanno colpito le principali aree produttrici, in particolare il Trentino Alto Adige. Questo scenario è stato analizzato da Coldiretti sulla base dei dati Prognosfruit. La produzione in Trentino e Alto Adige, che rappresentano circa i due terzi del totale nazionale, è stimata in calo del 7% e del 9% rispettivamente.
Nonostante il calo generale, alcune regioni mostrano segnali di crescita. Il Piemonte, seconda regione per produzione, ha visto un incremento dell’8% nella raccolta di mele. Anche il Veneto ha registrato un notevole aumento del 33%, sebbene sia stato colpito da eventi climatici avversi come gelo e grandine. Inoltre, l’Emilia Romagna ha visto una crescita del 15%, recuperando parzialmente dopo le difficoltà dell’alluvione del 2023.
A livello europeo, l’Italia è il secondo produttore di mele, superata solo dalla Polonia. Tuttavia, la produzione complessiva dell’Unione Europea per il 2024 è in calo dell’11%, con una produzione totale di 10,2 miliardi di chili. Tra le varietà di mele, si prevede una diminuzione significativa per le Golden Delicious (-10%) e le Gala (-11%). Anche le mele bio sono in calo del 6%, rappresentando il 7% del raccolto totale nazionale.
© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture

© 2023 Foodando - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Animalsland - Findyourtravel - Nearfuture - Worldculture