Qual è la storia del risotto alla pescatora?
Il risotto alla pescatora ha origini nel sud Italia, in particolare lungo le coste, dove la pesca è sempre stata un’attività centrale. Nato come piatto povero, realizzato con il pesce fresco del giorno che non veniva venduto, è presto diventato una prelibatezza grazie alla sua semplicità e al sapore ricco. Il riso, prodotto ampiamente nelle pianure del nord, ha incontrato il pesce del sud, dando vita a questa ricetta iconica.
Quali sono le varianti del risotto alla pescatora?
Il risotto alla pescatora varia notevolmente da regione a regione. In alcune zone, come in Veneto, si aggiunge il nero di seppia, dando al risotto un colore scuro e un sapore intenso. Nelle regioni meridionali, come la Campania, è comune utilizzare frutti di mare come vongole, cozze e gamberi, mentre in Toscana si possono trovare varianti con pesce azzurro. Alcuni preferiscono aggiungere un tocco di pomodoro per un sapore più robusto, mentre altri optano per una versione bianca, esaltando il gusto naturale del pesce.
Perché il risotto alla pescatora piace tanto?
Il successo del risotto alla pescatora risiede nella sua capacità di combinare sapori marini in un piatto elegante e versatile. È apprezzato perché riesce a essere leggero ma saporito, perfetto per ogni stagione e occasione. La sua preparazione, che richiede cura e attenzione, fa sì che ogni boccone sia un’esperienza gustativa completa. Inoltre, la possibilità di personalizzare la ricetta con i propri ingredienti preferiti lo rende un piatto che può adattarsi ai gusti di tutti.

Ricetta classica del risotto alla pescatora
Ingredienti:
- 320 g di riso Carnaroli o Arborio
- 500 g di cozze
- 500 g di vongole
- 200 g di calamari
- 200 g di gamberi sgusciati
- 200 g di scampi
- 1 litro di brodo di pesce
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 2 spicchi d’aglio
- 1 cipolla piccola
- 300 g di pomodorini
- Prezzemolo fresco tritato
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Peperoncino (opzionale)
Procedimento:
- Preparazione dei frutti di mare:
- Pulite accuratamente cozze e vongole, eliminando le eventuali impurità. In una padella, fate aprire le cozze e le vongole a fuoco vivace con uno spicchio d’aglio e un filo d’olio. Una volta aperte, sgusciatene la metà e tenetele da parte. Filtrate il liquido di cottura e conservatelo per il risotto.
- Preparazione del pesce:
- Pulite i calamari e tagliateli a rondelle. In un’altra padella, rosolate uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, poi aggiungete i calamari e fateli cuocere per qualche minuto. Unite poi i gamberi e gli scampi, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e lasciate cuocere per qualche minuto. Mettete da parte il pesce.
- Cottura del risotto:
- In una casseruola capiente, fate soffriggere la cipolla tritata finemente con un po’ d’olio. Aggiungete il riso e tostatelo per qualche minuto, mescolando. Sfumate con il restante vino bianco e lasciate evaporare.
- Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e iniziate a versare il brodo di pesce caldo, un mestolo alla volta, mescolando continuamente. Dopo circa 10 minuti, unite il liquido di cottura dei frutti di mare e continuate a cuocere.
- Assemblaggio:
- A cottura quasi ultimata (dopo circa 15-18 minuti), aggiungete i calamari, i gamberi, gli scampi e infine cozze e vongole. Mescolate delicatamente per amalgamare i sapori. Regolate di sale e pepe.
- Togliete dal fuoco e aggiungete il prezzemolo tritato. Lasciate riposare per un minuto e servite il risotto alla pescatora ben caldo, decorando con qualche frutto di mare con il guscio per un effetto scenografico.
Consiglio: Il risotto alla pescatora è ottimo se accompagnato da un bicchiere di vino bianco secco come un Vermentino o una Falanghina.