Dopo la grande abbuffata del pranzo di Pasqua e quella con gli avanzi del pranzo di Pasquetta, cosa serve per digerire? Una tisana preparata in casa che abbia effetto contro l’indigestione e la costipazione.
Per avere il suo effetto migliore, è importante che l’infuso sia bevuto da mezz’ora a un’ora dopo aver finito di mangiare.
Ma per alcune non vale questa regola: per esempio, la tisana di tarassaco può essere assunta 30 minuti prima del pasto per avviare la digestione.
Stessa cosa per la genziana che aiuta la creazione degli enzimi digestivi grazie alla sua componente antiossidante.
La menta stimola la bile, ma non è indicato per chi ha la gastrite
La menta è nota perché stimola stimola la produzione di saliva e di bile. Per preparare una tisana di devono immergere dieci foglie fresche (o essiccate) in una tazza di acqua calda per dieci minuti.
Filtrare e poi bere. Attenzione, è sconsigliata a chi soffre di gastrite.
Un vero balsamo per lo stomaco è il finocchio, tanto che viene dato anche ai neonati.
Aiuta a digerire ed è un grande alleato delle funzioni intestinali, ha infatti anche un leggero effetto lassativo.
Al supermercato si trova in comode bustine da immergere in acqua calda, ma si possono usare anche i semi di finocchio profumati e freschi.
La camomilla ottima per la digestione ed il relax notturno
La camomilla è effetto più rilassante per lo stomaco che per la mente, per questo è molto indicata come tisana digestiva.
Si può preparare anche con il preparato sfuso che si trova in erboristeria, mettendo in infusione due cucchiai per una decina di minuti.
Il tarassaco, detto anche dente di leone, è ottimo per digerire.
Il suo estratto, bevuto sotto forma di tisana, favorisce lo scorrere del cibo dallo stomaco verso l’intestino.
Per prepararla si deve mettere in un pentolino 4 tazze di acqua e due di fiori di tarassaco, portare tutto ad ebollizione, lasciare raffreddare, filtrare e bere
