Pancia gonfia? Purtroppo capita molto più spesso di quanto vorremmo ed è un fastidio che hanno molte persone. Escluse le cause legate a malattie, insieme al medico, possiamo dire che è un disturbo occasionale che capita un po’ a tutti. Cosa fare, dunque per sgonfiare la pancia e ridurre il fastidio? Bastano alcuni accorgimenti alimentari e qualche piccola modifica allo stile di vita per ottenere un buon risultato.
Quali cibi evitare per non avere la pancia gonfia
Come dicevamo, il gonfiore addominale è un disturbo frequente, in quanto è fisiologico che all’interno del tubo digerente si creino gas e aria. Però se la quantità di gas e aria che si accumula nell’intestino è eccessiva, ecco che compare il nostro amico gonfiore. Infatti, alcuni cibi ricchi di fibre potrebbero essere la causa della nostra pancia gonfia. Ad esempio i legumi, le crucifere, i carciofi, le cipolle, alcuni frutti e i cereali integrali potrebbero non esserci troppo amici. Questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a loro per sempre. Significa, semplicemente, che dobbiamo ridurne l’utilizzo sia in quantità che in frequenza di assunzione. Altre cose che potrebbero causare gonfiore sono le bevande gasate e quelle che contengono fruttosio. Inoltre, chi è intollerante al lattosio, ha questo tipo di manifestazione. Nel dubbio, sempre meglio consultare il medico, non siamo tutti uguali e potremmo reagire diversamente allo stesso tipo di alimento.
Le cattive abitudini che possono generare gonfiore addominale
L’alimentazione non è l’unica causa di gonfiore addominale. Infatti potremmo avere una pancia gonfia se siamo fumatori. uno degli effetti negativi del fumo è proprio quello di riempire d’aria la pancia. Ancora, masticare caramelle o gomme, mangiare velocemente, alcuni problemi odontoiatrici, possono causare un accumulo di aria nella pancia. Proviamo a cambiare abitudini e, se non dovessimo avere giovamento in tempi brevi, andiamo dal medico. Infatti potremmo dover combattere un nemico un po’ più insidioso come una sindrome del colon irritabile o un reflusso gastroesofageo.
