Una storia di successo quella del ristorante Mimì alla Ferrovia che inizia con Emilio Giugliano. Un giovane volenteroso e creativo che realizza il suo sogno imprenditoriale insieme con la moglie Ida, il nipote Michele senior e il figlio Michele junior (seconda generazione di Mimì), e che oggi continua con lo chef Salvatore Giugliano e la responsabile marketing e comunicazione Ida Giugliano (figli dei due Michele e terza generazione di Mimì).
Cosa bere da Mimì alla Ferrovia
Uno degli elementi che ha reso caratteristico Mimì alla Ferrovia è il buon vino, che, sin dal primo momento, Emilio porta in città dalle sue terre: Lettere e Gragnano. Oggi, per celebrare gli 80 anni di storia, Ida e Salvatore affidano la realizzazione del vino Mimì 80 alle Cantine Astroni, nelle due varianti: Penisola Sorrentina DOP Lettere, un vino vivace di eccezionale qualità e grande tradizione, prodotto in aree limitate della Penisola Sorrentina, ottenuto dall’unificazione di differenti tipologie di uva (Piedirosso, Aglianico, Sciacinoso e altre varietà minori); e Campi Flegrei DOP Falanghina, varietà molto diffusa e rappresentativa della Campania, un vino caratterizzato dalla presenza di sapidità e mineralità, caratteristiche per le quali si distingue dal biotipo beneventano. Nascono così il rosso Lilina e bianco Flora, le mogli di Michele senior e Michele junior, che sono state accanto ai mariti in questa impresa familiare, rendendone possibile il successo, proprio come Ida è stata accanto a Emilio. Le etichette sono disegnate dalla pittrice partenopea Flavia Bracale, appassionata e amica di Mimì.
L’idea di Salvatore e Ida di dedicare questi due vini alle loro mamme è un segno tangibile del forte senso di famiglia, che, per chi frequenta il ristorante, diventa accoglienza e amicizia.
Come abbinare i vini alle pietanze
I vini sono stati presentati alla stampa con una degustazione esclusiva. Dopo l’ouverture di crocchè di patate, battuto di gambero e maionese al basilico e mozzarella in carrozza, alici e melanzane a funghetto, servita con Astro Extra Dry Campi Flegrei DOP Falanghina spumante VSQ di Cantine Astroni, lo chef Salvatore Giugliano ha abbinato la Falanghina Flora a gnocchi con zucchine, fiori di zucca e basilico e il Lettere Lilina a ziti, lardo mantecato, pomodori gialli, datterini confit, pecorino. A conclusione, per dessert, il babà.
Vitigni tipici della Campania
Cantine Astroni, il partner di Mimì alla Ferrovia che quest’anno compie 25 anni, nasce nell’area che rientra nella DOP Campi Flegrei, sulle pendici esterne del cratere degli Astroni, un tempo riserva di caccia Borbonica ed oggi oasi naturale WWF Italia. Qui si impegna nella salvaguardia e valorizzazione dei vitigni autoctoni pre fillosserici: Falanghina e Piedirosso, i due vitigni tipici e rappresentativi del territorio.












