Pianificazione e sicurezza: cosa devi sapere
La prima regola per una raccolta sicura è pianificare il proprio itinerario. Evitare punti ripidi e pericolosi è essenziale per ridurre il rischio di incidenti. Coldiretti Toscana sottolinea l’importanza di comunicare il proprio percorso a qualcuno e di evitare escursioni in solitaria. I sentieri nel bosco possono diventare scivolosi a causa della pioggia, quindi è fondamentale essere preparati e aggiornati sui bollettini meteo.
Attrezzature e raccolta dei funghi: Quali sono le regole?
L’uso di cestini di vimini è raccomandato rispetto alle buste di plastica, poiché permettono una migliore ventilazione e favoriscono la diffusione delle spore. È importante anche pulire i funghi da rami, foglie e terriccio subito dopo la raccolta. I contenitori rigidi e areati sono preferibili per il trasporto, proteggendo i funghi da danni e mantenendoli freschi.
I funghi “buoni”
Determinare se un fungo è commestibile può essere complicato e richiede molta attenzione, poiché alcuni funghi tossici somigliano a quelli commestibili. Ecco alcuni suggerimenti generali per identificare i funghi commestibili:
Conoscenza Locale: Impara quali funghi sono comuni e commestibili nella tua zona. Le guide locali e i gruppi di micologia possono essere utili.
Forma e Colore: Osserva attentamente la forma, il colore e le dimensioni del fungo. I funghi commestibili spesso hanno caratteristiche specifiche che possono essere identificate con l’aiuto di guide dettagliate.
Lamelle e Spore: Controlla il colore delle lamelle sotto il cappello e il colore delle spore, che può essere determinato facendo una stampa di spore. Alcuni funghi tossici hanno lamelle di colore diverso o una polvere di spore distintiva.
Odore: Alcuni funghi commestibili hanno un odore caratteristico. Tuttavia, non fare affidamento solo sull’odore, poiché alcuni funghi tossici non hanno un odore sgradevole.
Reazione alla Cottura: Non provare mai a determinare la commestibilità di un fungo solo sulla base della cottura. Alcuni funghi tossici possono sembrare normali dopo la cottura, ma possono essere pericolosi se consumati.
Test di Tolerenza: Anche se un fungo è considerato commestibile, è meglio assaporarlo in piccole quantità inizialmente, per verificare eventuali reazioni allergiche o intolleranze personali.
Non Fidarti di Leggende: Evita di basarti su miti o leggende riguardanti la commestibilità dei funghi, come la convinzione che tutti i funghi con lamelle bianche o tutte le specie che non sono amare siano sicuri.
Uso di Guide: Utilizza guide dettagliate e affidabili con fotografie e descrizioni chiare per identificare i funghi. Anche l’uso di app di identificazione dei funghi può essere utile, ma non dovrebbe sostituire il parere di esperti.
In ogni caso, se hai dubbi sulla commestibilità di un fungo, è sempre meglio non consumarlo.

Verifica e normative: come assicurarsi della qualità dei funghi
Prima di raccogliere funghi, è cruciale verificare i limiti alla raccolta con i servizi micologici locali. Inoltre, per chi preferisce acquistare funghi già raccolti, è consigliabile farlo presso i mercati contadini di Campagna Amica. Verificare sempre l’origine del prodotto tramite etichette o cartellini garantisce freschezza e sicurezza alimentare. Le normative richiedono che l’indicazione del paese di origine sia presente su tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, inclusi i funghi.
Con queste linee guida, la tua esperienza di raccolta dei funghi sarà non solo piacevole ma anche sicura. Seguire le indicazioni di Coldiretti Toscana ti permetterà di godere appieno della tua passione per i funghi senza incorrere in spiacevoli incidenti.